La Collezione conserva una raccolta completa di droghe vegetali, animali e minerali risalenti ai secoli scorsi e catalogate in ordine alfabetico dall’Aconito napello allo Zenzero. Esse sono conservate in barattoli di vetro a tenuta ermetica o in contenitori di altro tipo. Accanto alle droghe sono conservati numerosissimi campioni di specialità medicinali prodotte fra l’ottocento e il novecento, nelle loro confezioni originali. Grazie alla collezione di droghe è possibile ripercorrere la storia della farmacologia dai suoi albori, come ramo della botanica, alla sua identificazione con la Lectura Simplicium e, infine, alla sua concretizzazione come scienza autonoma basata sul metodo sperimentale. La storia dei farmaci e dell’evoluzione delle conoscenze sulla loro natura e sulle loro proprietà terapeutiche, può essere interpretata come l’insieme dei progressivi mutamenti che hanno modificato il rapporto fra il mondo minerale, vegetale e animale.