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Il Museo Anatomico di Napoli, sezione del più articolato

Complesso Museale Universitario della Seconda UniversitàdegliStudi di Napoli - MUSA, raccoglie una collezione di pezzi anatomici unici per l’elevato numero, la varietà delle tecniche di preparazione e le modalità di conservazione. Uno dei nuclei più antichi che ha dato vita all’attuale collezione del Museo viene istituito da Marco Aurelio Severino, anatomista ed insigne chirurgo del XVII secolo, presso l’Ospedale San Giacomo Apostolo (originariamente annesso alla Basilica di San Giacomo degli Spagnoli ed abbattuto nel 1741 a favore della costruzione di Palazzo San Giacomo, attuale sede del Comune di Napoli). Nella seconda metà del ‘700, l’anatomista Domenico Cotugno acquista e annette alla collezione importanti manufatti in cera riproducenti il corpo umano e contribuisce a conservare numerosi preparati anatomici. Nella prima metà dell’Ottocento, l’anatomista Antonio Nanùla si dedica con passione allo sviluppo del Gabinetto Anatomico dell’Università, al quale devolve la sua ricca collezione privata, insieme con una serie di splendidi modelli in cera, commissionati allo scultore Francesco Saverio Citarelli. Con la nomina a Rettore dell’Università di Napoli nel 1901, Giovanni Antonelli dispone il trasferimento del Gabinetto di Anatomia dalla Casa del Salvatore (ex collegio massimo dei Gesuiti), che ospitava i principali musei scientifici napoletani, all’ex Convento di Santa Patrizia, divenuto sede del rinnovato Istituto di Anatomia. In questa nuova sede, si realizza una più organica ed adeguata esposizione, grazie agli ampi spazi e alle nuove ed eleganti teche in legno. Sia gli eventi bellici della Seconda Guerra Mondiale che il sisma del 1980 causano una pesante battuta d’arresto nell’attività del Museo. Nel 1985, grazie alla sensibilità culturale delle Autorità Accademiche, vengono avviati una serie di interventi per la salvaguardia dell’intero bene e per la sua definitiva sistemazione. Nel 2016, sono stati condotti interventi strutturali e un paziente lavoro di sistemazione e riordino durante il quale vengono rimesse in luce anche alcune importantissime collezioni ormai dimenticate e inventariati un totale di circa 3000 reperti di immenso valore storico, scientifico e didattico.

MUSA - MUSEO UNIVERSITARIO
DELLE SCIENZE E DELLE ARTI


Via Luciano Armanni, 5
Complesso di Santa Patrizia
80138 Napoli
Tel: 081 18760393
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