CEROPLASTICA | FERRINI
Tra le opere più interessanti dello scultore Gennaro Ferrini,
che lavora a Napoli subito dopo il periodo della dominazione francese, tra gli anni 1820-1830, va senz’altro indicata una testa d’uomo anatomizzata, ove sono messi in evidenza con singolare maestria l’encefalo e i vasi del poligono di Willis e le teste di due camorristi che mostrano tutte le possibili lesioni da armi da taglio e da oggetti contundenti, rilevabili all’esame necroscopico. Le cere sono riprodotte utilizzando come base crani ossei. Le sculture, limpidamente schematiche sotto il profilo didattico, sono di un tale livello artistico che niente lascia invidiare alle cere del più celebre Giuseppe Ferrini, padre di Gennaro, che ha lavorato a Firenze ed è l’esecutore della maggior parte dei lavori anatomici del gabinetto di questa città.